L’argento, il bronzo e l’elettrocolore sono le colorazioni dove ci siamo nel tempo più specializzati.
L’anodizzazione argento, chiamata anche “anodizzazione naturale”, è il trattamento più semplice, la base di ogni eventuale colorazione. In questo caso non vengono impiegate colorazioni particolari ma semplicemente si determina la finitura dell’alluminio che può essere spazzolata, lucida o chimica.
Anche l’argento a poro aperto è una lavorazione dell’alluminio ancora molto richiesta, soprattutto per quei prodotti destinati alla verniciatura o al rivestimento plastico, dal momento che non prevede il fissaggio finale.
Quando parliamo di bronzo e testa di moro il materiale, dopo la lavorazione base, viene trattato con bicarbonato, permanganato e acetato di cobalto che definiscono la colorazione richiesta, e consolidato con il trattamento finale di fissaggio.
Nel nostro territorio ancora oggi l’elettrocolorazione è molto richiesta, e varia da una tonalità più chiara chiamata acciaio ad una più scura definita semplicemente nero. L’esperienza di chi da anni lavora in questo settore si nota proprio in questo momento, quando le bagnate elettrolitiche sono date dalla pratica minuziosa e infine perfezionate.